Monologo semiserio per voce e flauti liberamente ispirato al racconto di Italo Calvino “La distanza della luna”.
Il monologo del protagonista prende spunto da nozioni astronomiche per costruire un racconto in cui attraverso un’autentica esplosione di fantasia e spingendo al limite le situazioni , si giunge a conclusioni surreali e inaspettate. Ne “Le Cosmicomiche”, Italo Calvino usa la scienza per riflettere su quanto fiaba e mito siano dimensioni da recuperare, se non si vuole esiliare l’umanità da una società contemporanea sempre più tecnocratica.
Partecipanti: Tout public.
Durata: 45 minuti circa
Esigenze tecniche: sala capiente o spazio all’aperto
Attività: intervento teatrale e musicale per la celebrazione del centenario di Italo Calvino, di promozione alla lettura o delle attività di associazioni e biblioteche.